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- LEZIONI - CAAD 2006 - PROF. ANTONINO SAGGIO -

INDIETRO

MODELLI GERARCHICI

Quinto fondamentale quesito. Abbiamo già visto come si fa a trasmettere dei dati "tridimensionali" a distanza.
E abbiamo individuato il fatto che le domande interessanti appartengono a due famiglie:

A.Capire un formalismo forte per generare oggetti 3d

B. Trovare un sistema intelligente per trasmettere (gestire, organizzare, le informazioni)

Concetto di paesaggio mentale a vari livelli, il paesaggio mentale che noi abitiamo è molto diverso da quello del passato, diverso da quella della città ideale, della prospettiva, si muove su vari livelli ed è fortemente caratterizzato dai media e dall'informazione.

Gli architetti non fanno altro che costruire un architettura a immagine e somiglianza di questo paesaggio ideale.
L'architettura è una materializzazione di questo paesaggio mentale, ecco perchè il problema della conoscenza del paesaggio ideale è importante.
Bisogna capire come questo paesaggio mentale contemporaneo si venga a reitificare nella nuova architettura.

La caratteristica fondamentale è l'interattività'.

E' cruciale per capire molte cose, per capire come i modelli informatici possono lavorare, e come gli architetti di avanguardia lavorano in questa direzione; quando parliamo di interattività parliamo di catalizzatore, che lega e rivoluziona tutti i vari aspetti rispetto al modello precedente, si sostituisce alla logica della trasparenza.

Perchè l'interattività gioca questo ruolo:
c'è un salto logico già a livello informatico, dobbiamo capire cosa vuol dire una certa simbologia.

Se vogliamo trasferire da una parte a l'altra dei dati, e voglio ad esempio trasferire da una parte all'altra un cubo, devo avere una shape, una normale e tante linee (32) che mi descrivono la posizione nello spazio, se ho un altro cubo, e voglio trasmettere anche questa informazione, faccio un copia ed incolla di tutte le informazioni del cubo, quindi avrò 64 informazioni, ma se io volessi semplificare il tutto dovrei riunire le prime 32 informazioni sotto un simbolo, il quale racchiude tutte le 32 informazioni, quindi ora per trasmettere le 32 informazioni, devo inviare solo un simbolo.
Quindi volendo inviare più cubi dovrò dirgli solo in quale posizione io voglia inserirlo.
Il cubo in quanto oggetto è descritto una volta per tutte, l'informazione è : inserisci il cubo in una specifica posizione attraverso delle coordinate.

Primo passo : instance : richiamo, ricorrenza, è una sintesi di tutti le informazioni che compongono il cubo, è un sistema di grande efficienza .

Avviene un salto convenzionale molto importante che è l'utilizzo del simbolo.

Questa è soltanto la prima componente, la più banale, che ha a che vedere con un discorso di efficienza.

Secondo passo : mi devo rendere conto che ho un sistema facilmente modificabile, le due parole, modello ed interattività sono collegate fra di loro.
Attraverso questo sistema gerarchico, abbastanza interattivo di manipolazione delle entità, in realtà non è così, questo è solo più efficente, perchè se modifico il solido base, li modifico tutti, tecnicamente se vado ad inserire nel "blocco" cubo un altro solido, questo sarà ricreato anche nel foglio dove avevamo copiato più volte il "blocco" cubo!

Terzo passo : la cosa migliore ora sarebbe avere una piramide come se fossero tante cartelle una contenuta nell'altra.

MONDO

 

 

 

 

- OGGETTO (instance)

 

 

 

 

-CILINDRO (instance)

 

 

 

 

-CUBO (instance)

Creo un cubo e ne faccio un'instance; creo un cilindro e ne faccio un'instance, creo un file che contiene queste due instance; creo un file dove ripeto tante volte quante voglio le instance precedentemente create; se vado ora a modificare l'instance iniziale del cubo o del cilindro mi si modificherà anche nelle altre "cartelle", e volendo posso scegliere quale far vedere e quale "spegnere".


Cubo=
0; pen 0.000 0.000 0.000
1; fill 65535.000 65535.000 65535.000
2; shape -242.000 32.500 50.000
3; normal 0.000 0.000 -1.000
4; polygon -339.000 151.000 0.000
5; polygon -145.000 151.000 0.000
6; polygon -145.000 -86.000 0.000
7; polygon -339.000 -86.000 0.000
8; normal 0.000 0.000 1.000
9; polygon -339.000 -86.000 100.000
10; polygon -145.000 -86.000 100.000
11; polygon -145.000 151.000 100.000
12; polygon -339.000 151.000 100.000
13; normal 0.000 1.000 0.000
14; polygon -339.000 151.000 0.000
15; polygon -339.000 151.000 100.000
16; polygon -145.000 151.000 100.000
17; polygon -145.000 151.000 0.000
18; normal 1.000 0.000 0.000
19; polygon -145.000 151.000 0.000
20; polygon -145.000 151.000 100.000
21; polygon -145.000 -86.000 100.000
22; polygon -145.000 -86.000 0.000
23; normal 0.000 -1.000 0.000
24; polygon -145.000 -86.000 0.000
25; polygon -145.000 -86.000 100.000
26; polygon -339.000 -86.000 100.000
27; polygon -339.000 -86.000 0.000
28; normal -1.000 0.000 0.000
29; polygon -339.000 -86.000 0.000
30; polygon -339.000 -86.000 100.000
31; polygon -339.000 151.000 100.000
32; polygon -339.000 151.000 0.000
33; end 0.000 0.000 0.000

Cubo Gerarchico=
0; object OggettoCubo
1; origin 0.000 0.000 0.000
2; rotate 0.000 0.000 0.000
3; scale 1.000 1.000 1.000
4; return 0.000 0.000 0.000
:OggettoCubo
5; pen 0.000 0.000 0.000
6; fill 65535.000 65535.000 65535.000
7; shape -191.500 57.500 50.000
8; normal 0.000 0.000 -1.000
9; polygon -305.000 199.000 0.000
10; polygon -78.000 199.000 0.000
11; polygon -78.000 -84.000 0.000
12; polygon -305.000 -84.000 0.000
13; normal 0.000 0.000 1.000
14; polygon -305.000 -84.000 100.000
15; polygon -78.000 -84.000 100.000
16; polygon -78.000 199.000 100.000
17; polygon -305.000 199.000 100.000
18; normal 0.000 1.000 0.000
19; polygon -305.000 199.000 0.000
20; polygon -305.000 199.000 100.000
21; polygon -78.000 199.000 100.000
22; polygon -78.000 199.000 0.000
23; normal 1.000 0.000 0.000
24; polygon -78.000 199.000 0.000
25; polygon -78.000 199.000 100.000
26; polygon -78.000 -84.000 100.000
27; polygon -78.000 -84.000 0.000
28; normal 0.000 -1.000 0.000
29; polygon -78.000 -84.000 0.000
30; polygon -78.000 -84.000 100.000
31; polygon -305.000 -84.000 100.000
32; polygon -305.000 -84.000 0.000
33; normal -1.000 0.000 0.000
34; polygon -305.000 -84.000 0.000
35; polygon -305.000 -84.000 100.000
36; polygon -305.000 199.000 100.000
37; polygon -305.000 199.000 0.000
38; end 0.000 0.000 0.000
39; return 0.000 0.000 0.000
5 Cubi Gerarchici=
0; object OggettoCubo
1; origin 0.000 0.000 0.000
2; rotate 0.000 0.000 0.000
3; scale 1.000 1.000 1.000
4; object OggettoCubo
5; origin -269.448 -167.075 0.000
6; rotate 0.000 0.000 0.000
7; scale 0.176 0.141 1.000
8; object OggettoCubo
9; origin 164.264 10.509 0.000
10; rotate 0.000 0.000 0.000
11; scale 0.542 0.435 1.000
12; object OggettoCubo
13; origin 72.264 -187.491 0.000
14; rotate 14.690 17.448 4.495
15; scale 0.542 0.435 1.000
16; object OggettoCubo
17; origin 374.155 75.657 0.000
18; rotate 6.812 15.612 23.935
19; scale 0.670 0.516 1.000
20; return 0.000 0.000 0.000
:OggettoCubo
21; pen 0.000 0.000 0.000
22; fill 65535.000 65535.000 65535.000
23; shape -191.500 57.500 50.000
24; normal 0.000 0.000 -1.000
25; polygon -305.000 199.000 0.000
26; polygon -78.000 199.000 0.000
27; polygon -78.000 -84.000 0.000
28; polygon -305.000 -84.000 0.000
29; normal 0.000 0.000 1.000
30; polygon -305.000 -84.000 100.000
31; polygon -78.000 -84.000 100.000
32; polygon -78.000 199.000 100.000
33; polygon -305.000 199.000 100.000
34; normal 0.000 1.000 0.000
35; polygon -305.000 199.000 0.000
36; polygon -305.000 199.000 100.000
37; polygon -78.000 199.000 100.000
38; polygon -78.000 199.000 0.000
39; normal 1.000 0.000 0.000
40; polygon -78.000 199.000 0.000
41; polygon -78.000 199.000 100.000
42; polygon -78.000 -84.000 100.000
43; polygon -78.000 -84.000 0.000
44; normal 0.000 -1.000 0.000
45; polygon -78.000 -84.000 0.000
46; polygon -78.000 -84.000 100.000
47; polygon -305.000 -84.000 100.000
48; polygon -305.000 -84.000 0.000
49; normal -1.000 0.000 0.000
50; polygon -305.000 -84.000 0.000
51; polygon -305.000 -84.000 100.000
52; polygon -305.000 199.000 100.000
53; polygon -305.000 199.000 0.000
54; end 0.000 0.000 0.000
55; return 0.000 0.000 0.000


Come un modello matematico ho una struttura all'interno della quale posso variare sia il dato sia la relazione, questa è una modalità di progettazione what if .
Alcune cose possono essere modificate lasciando inalterata la struttura.
Significato logico-progettuale : non si parte da un mondo già formato e chiuso, ma si pensa interattivamente.

 

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